Cala Moresca, on the top Vecchio Semaforo Marconi 1890 342 m.s.l.m

Geologia del territorio

Capo Figari che si erge fino a 342mt sul livello del mare, e il suo isolotto Figarolo, dalla forma particolare di cono quasi perfetto, sono due maestose testimonianze della geologia Sarda e delle ere che hanno lasciato il loro segno sul nostro territorio.
Entrambi hanno origine da un basamento granitico emerso nel paleozoico e nel triassico (250-203 milioni di anni) rivestito da una copertura calcareo-dolomitica, simile come struttura sia al Monte Albo sia all’isola di Tavolara.

Capo Figari

Capo Figari

La tipologia e le caratteristiche litologiche sono importanti non solo per determinare le ripercussioni economiche di insediamento dell’uomo sul territorio ma, prima ancora, perché determinano le connotazioni e l’aspetto esteriore dello stesso.
Il territorio di interesse è suddivisibile in due principali componenti:
il primo con rocce e graniti di età paleozoica e con metamorfismi del primo triassico sono rocce magmatiche formate dal raffreddamento di magmi e lave dovute a eruzioni in cui sono presenti anche rocce metamorfiche dovute a modifiche dello strato litico a seguito di rifusioni, consolidamenti e nuove emersioni delle rocce, sottoposte a forti pressioni e temperature;
il secondo con rocce sedimentarie carbonatiche di età mesozoica e derivante molto probabilmente da un piccolo mare di bassa profondità.
In particolare i due aspetti macroscopici sul territorio sono quelli determinati dal contrasto fra le morfologie di questi due strati. Le rocce del sotto strato affiorano con forme morbide, tondeggianti, e producono, erose dalle acque e dagli agenti atmosferici, dei ghiaioni granitici e splendide sabbie; di contro le componenti calcaree si manifestano imponenti con falesie e salti impervi prossimi alla verticale, e con una moltitudine di piccoli fiordi o caverne e rientranze.

A cura di Massimo Velati