Un turismo sostenibile nel Golfo dei Delfini

Golfo Aranci

Il motore vibra silenzioso mentre fende l’acqua cristallina della Gallura. A bordo regna il silenzio. Non vola una mosca e tutti cercano avidamente con gli occhi la sagoma di una pinna sull’orizzonte. Non bisogna attendere a lungo… All’improvviso, dal blu si staglia il profilo elegante di un delfino. Il cetaceo passa sotto la prua del gommone e lascia dietro di sé una scia di entusiasmo tra i turisti eccitati.

Hot spot con 50 tursiopi

Questa è una scena abituale tra chi visita le acque antistanti il Comune di Golfo Aranci (SS). È qui che da diversi anni si registra la presenza stanziale di più di 50 tursiopi attratti dall’abbondanza di prede che si concentrano intorno ad un impianto di acquacoltura.

La frequenza degli avvistamenti e la bellezza del luogo hanno trasformato il dolphin watching in una delle principali attrazioni turistiche della zona. Così, per tutelare i delfini e promuovere uno sviluppo sostenibile di questa attività, Worldrise ha lanciato il progetto Il Golfo dei Delfini con il supporto di Ocean Family Foundation, Friend of the Sea e Corsica e Sardinia Ferries.

Turismo e ricerca a braccetto

Il progetto ha permesso di creare una rete di operatori turistici, certificati da Friend Of the Sea, che adottano un protocollo di condotta concepito per garantire la sicurezza e il rispetto dei delfini durante gli avvistamenti. “Cercare di avvicinarsi ad alta velocità o attirarli con del cibo compromette la loro sicurezza e salute”, spiega Cristina Fiori, biologa marina e responsabile del progetto.

Inoltre, Worldrise, in collaborazione con l’Associazione Me.Ri.S., permette a giovani ricercatori, che si imbarcano con gli operatori turistici durante le uscite di avvistamento, di monitorare i delfini. “I dati scientifici raccolti – continua la biologa – sono importanti per stabilire se i delfini utilizzano questa zona come nursery, poiché non è raro avvistare dei cuccioli”.

Anno dopo anno, l’impegno di Worldrise e dei suoi partner ha permesso di sviluppare un’attività turistica sostenibile che unisce intrattenimento, divulgazione e ricerca, e che è capace di lasciare a chi vi partecipa qualcosa in più di qualche bella foto.

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Servizio traghetti a cura di Traghettilines