I Reali d’Italia nel Golfo degli Aranci
Golfo Aranci
21 Aprile 1899, i Reali d’Italia nel Golfo degli Aranci – nella foto il Majestic rende omaggio ai Savoia nel Golfo degli Aranci – Vera foto by Naval Officer, tratta da rivista inglese The Army & Navy illustrated – Golfo degli Aranci, 22. ore 21,16: La nave ammiraglia italiana ha issata fin dalle sette di questa mattina la bandiera. Salutò quindi con venti colpi di cannone il Savoia. Risposero tutte le navi delle due squadre, sparando anch’esso ventun colpi. Verso le ore 10 e mezzo il Savoia, sul quale si trovano anche Pelloux, Lacava e Palumbo toglie l’ancora e si avvicina all’estremità del golfo, dove sono le due squadre. Nel golfo, splendido per la purezza del cielo e per la tranquillità del mare, sonvi pochissime imbarcazioni, noi assistiamo alla rivista stando sopra una torpediniera. La rivista ha principio alle ore 10,45 preciso, il Savoia passa prima dinanzi alla linea formata dalle navi italiane, i cui equipaggi, disposti in catena, lo salutano col grido di: Viva il Re! Mentre le Musiche a bordo suonano la Marcia Reale. Passando innanzi alla nave ammiraglia inglese Majestic, la Musica del Savoia intona l’Inno inglese, mentre gli equipaggi delle navi inglesi salutano con triplo urrà! Le Musiche a bordo suonano la Marcia Reale. Lo spettacolo è riuscito veramente grandioso.
La rivista termina alle 11,30. “Domani i Sovrani d’Italia accetteranno un lunch offerto in loro onore dall’ammiraglio Rawson; questi sarà indi invitato a bordo del Savoia. Poscia, partiti i Sovrani, nous reprendrons notre travail journalier. Siamo usi visitare spesso questi paraggi. Anche nell’aprile del 1898 il Majestic fu nel Golfo degli Aranci, ed è poco che ne è ripartito la Surprise » Il capitano mi mostrò il quadro della rotta prefissata alla squadra e soggiunse: Siamo venuti nel Golfo degli Aranci, come andremo quindi a Gibilterra, a Cadice, nei forti della Spagna. La mia conversazione in un argomento così delicato non potè accentuarsi su qualche particolare, su qualche speciale aspetto della questione. Parlammo ancora, con piena cordialità, delle feste sarde, dell’ aspetto severo e selvaggio del Golfo degli Aranci. Quando mi levai, per prendere commiato, il principe mi offerse gentilmente di farmi visitare la nave. Tornai quindi a terra con un battello. Lo spettacolo che presentava allora il golfo era veramente imponente. L’acqua, dove è qui, molto profonda, appariva d’un bel coloro turchino; lontano si vedeva elevarsi al cielo confusamente la vetta del Capo Ceraso. Come immane fortezza sopra il mare spiccano le isole Figari e Tavolara e nel golfo stanno immoto, colle navi inglesi, anche le nostre corazzate Sardegna, Trinacria, Sicilia e l’incrociatore Savoia. Era uno spettacolo oltremodo imponente.
La Flotta inglese
Lunedì 21 aprile 1902 : La Flotta inglese del Mediterraneo al comando di Sir John Fisher arriva a Golfo Aranci.
Dal registro della HMS Repulse di J. Brown : Siamo arrivati qui alle ore 2 di questo pomeriggio. Questo è un posto molto silenzioso con vista sulle colline. L’unica cosa che dovrei riconoscere ancora una volta è una stazione semaforica sulla parte superiore del colle più alto di tutti, dipinto in quadrati bianchi e neri. Una buona parte del terreno è coltivata, a dispetto delle colline, che da qui sembrano fatte di minerale ferroso. Abbiamo una bella flotta; tredici corazzate, circa lo stesso numero di incrociatori, e un certo numero di piccole navi, cacciatorpediniere, ecc.
Martedì 22 : Siamo usciti con tutte le corazzate per le esercitazioni, obiettivo il tiro al bersaglio sulle sagome a rimorchio; rientrati di nuovo alle 13.30.
Mercoledì 23 : Praticamente la stessa di ieri …??? L’acqua di questo mare è limpida, bella e chiara, si può quasi vedere il fondale. Lunedì 28 : Abbiamo appena sentito alcune notizie molto tristi del “Formidable”; sembra che quando stavano recuperando uno dei battelli, il montacarichi della torre principale abbia ceduto uccidendo tre uomini sul posto, un ufficiale e un marinaio.
Martedì 29 : Verso le tre del pomeriggio tutto l’equipaggio si è radunato per dare l’ultimo saluto ai resti dei poveri compagni che ieri hanno perso la vita sul “Formidabile”.
A cura di Massimo Velati